logoalfa

Alfa Romeo Giulia Spider

Gallery

L'importatore Alfa Romeo degli Stati Uniti, "Hoffmann" di New York, chiese ai vertici dell'Alfa Romeo di produrre una versione "spider" della Alfa Romeo Giulietta Sprinte si impegnò immediatamente ad acquistarne 2500 esemplari da proporre sul mercato nordamericano, da sempre molto ricettivo per le versioni "aperte" delle vetture sportive.

Nel 1954 Rudolf Hruska contattò le carrozzerie torinesi Bertone e Pininfarina, affidando loro due autotelai ciascuna, allo scopo di eseguire le loro proposte per la futura "Giulietta Spider". Nuccio Bertone presentò due prototipi, diversi in alcuni piccoli particolari, realizzati su disegno di Franco Scaglione, mentre la proposta di Pininfarina era stata affidata alla matita di Franco Martinengo.

La proposta di Bertone, di aspetto marcatamente sportivo, era stata realizzata mantenendo la vistosa sagoma del concept "2000 Sportiva", con muso assai profilato, fari carenati e caratterizzata da pinne posteriori. La proposta di Pininfarina, invece, risultava ispirata alla Lancia Aurelia B24, con un'impostazione stilistica più sobria e legata alla tradizione italiana per le vetture cabriolet. Su quest'ultima cadde la scelta per avviare la produzione della nuova spider.

Nel 1955, la vettura di pre-serie (con parabrezza avvolgente) della Giulietta Spider sigla del modello "750 D" aveva finestrini che scorrevano orizzontalmente, tasche laterali sulle portiere realizzate sfruttando l'intercapedine delle lamiereplancia in metallo e la strumentazione interamente compresa in tre strumenti circolari. Il volante era a tre razze. Un modello è conservato al Museo Storico dell’Alfa Romeo. Il modello pre-serie (come quello nella foto) aveva rostri ogivali (non approvati in seguito dalla committenza americana) e finestrini che scorrevano già verticalmente. Alcuni esemplari erano dotati di cambio al volante.

Nel 1956, la prima serie delle Alfa Romeo Giulietta Spider (serie "750 D" in versione "normale" e "750 F" nella versione "Veloce"), aveva diversi particolari differenti dai modelli pre-serie: ghiere dei fanali più strette, vetri discendenti ma senza deflettori, portiere con un rivestimento interno (con viti a vista), plancia sempre in lamiera ma con la parte superiore in similpelle nera, portaoggetti senza sportello, volante a due razze con ghiera del clacson.

Nel 1959, la seconda serie delle Alfa Romeo Giulietta Spider ("serie 101.03") ricevette un pianale allungato di 50 mm, finti deflettori sui finestrini, catarifrangenti di forma rotonda fissati sotto i fari posteriori, sedili regolabili e vano porta oggetti con sportello. Il rapporto di compressione della serie normale fu aumentato e portato a 8:1, con un aumento della potenza da 65 a 80 cavalli a 6000 giri/min.

fendinebbia e/o fari di profondità Lucas divennero un diffuso optional; montati al posto dei rostri dei paraurti anteriori donavano alla vettura un aspetto più aggressivo.

Nel 1961, la terza serie ("serie 101") aveva fanaleria posteriore maggiorata, plancia imbottita, sportellino del portaoggetti, specchietto retrovisore con scatto antiabbagliante, portacenere e accendisigari sul pianale, vicino al cambio.


"Da Wikipedia,l'enciclopedia libera.