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Alfa Romeo Giulia Spider

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L'evoluzione delle vetture nei primi anni '60 portarono l'Alfa Romeo ad incrementare la cilindrata e le prestazioni della Giulietta Spider. La Giulia 1600 Spider "serie 101.23" nasce come l'evoluzione dalla Giulietta Spider "serie 101.03". Le auto sono quasi identiche, tranne che per l’esistenza di una presa d'aria sul cofano della Giulia, per la dicitura "1600" sulla coda di quest’ultima e per la forma dei fori nei cerchioni. Altre differenze ci sono negli interni, più precisamente nelle caratteristiche del volante e nell’aspetto del cruscotto.

A partire dal 1964 di questo modello fu commercializzata anche una versione Veloce, denominata "serie 101.18", che montava un propulsore più potente in grado di offrire maggiori prestazioni. Questa ultima versione rappresenta il massimo sviluppo prestazionale delle serie "Giulietta Spider" e "Giulia Spider”.


Caratteristiche tecniche

Il motore era un quattro cilindri in linea anteriore e longitudinale da 1570 cm³ di cilindrata. L’alesaggio e la corsa erano rispettivamente 78 mm e 82 mm, mentre il rapporto di compressione era di 9:1. Il basamento e la testata erano fabbricati in lega leggera. La potenza massima erogata dal propulsore era 92 CV a 6200 giri al minuto per la versione “Normale”, mentre raggiungeva i 112 CV a 6500 giri al minuto per la “Veloce”.

La distribuzione era formata da due valvole per cilindro che erano mosse da un doppio albero a camme in testa. L’alimentazione della versione “Normale” era assicurata da un carburatore di marca Solex e modello 32 PAIA 5, mentre per la versione “Veloce” i carburatori erano due. Il sistema di raffreddamento era a circolazione d’acqua.

La trasmissione era formata da un cambio sincronizzato manuale a cinque rapporti che aveva il rapporto di riduzionefinale di 8/41.

Per i primi modelli costruiti, i freni erano a tamburo su tutte e quattro le ruote. Nel 1963 furono offerti come optional i freni a disco anteriori, che diventarono di serie l’anno successivo. Le sospensioni anteriori erano indipendenti ed avevano installata una barra antirollio, mentre in quelle posteriori era presente un ponte rigido.

La velocità massima raggiunta dal modello era di 172 km/h.

A partire dalla fine del 1963, in concomitanza con il lancio della versione "Veloce", l'Alfa Romeo offriva ai suoi clienti, come optional, sulle Giulia 1600 Spider, la possibilità di scegliere i freni anteriori a disco al posto dei freni a tamburo, con un leggero sovrapprezzo.

Produzione

Dal 1962 al 1965 furono costruiti 8.850 esemplari di Giulia Spider “Normale” (oltre a 400 con guida a destra) e 1.091 di Giulia Spider “Veloce”.


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© david marconi 2015