logofiat2

               

Volkswagen I 303 (Maggiolone)

maggiolonebanner



La Volkswagen Typ 1, meglio conosciuta come Maggiolino se in versione Typ 1/113 M15, o Maggiolone, se in versione Typ 1/1302 in Italia (Käfer in tedesco, detta anche Coccinelle in Francia, Escarabajo in Spagna, Beetle o Bug in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, Fusca in Brasile e Vocho in Messico), è un'automobile compatta prodotta dalla Volkswagendal 1938 al 2003.

Il Maggiolino è sicuramente l'automobile tedesca più conosciuta al mondo, simbolo della rinascita industriale tedesca nel secondo dopoguerra, nonché il primo modello Volkswagen in assoluto.

Detiene attualmente il record di auto più longeva del mondo, essendo stata prodotta ininterrottamente per sessantacinque anni. Inoltre, ha detenuto a lungo il primato di auto più venduta al mondo, con 21.529.464 esemplari, e attualmente è la quarta auto al mondo per numero di esemplari prodotti, dopo Toyota CorollaFord F-150 e Volkswagen Golf.

Nel 1999 è stata nominata tra le cinque automobili più influenti del XX secolo.

Per la sua diffusione planetaria, è uno dei primi esempi di world car.

Il Maggiolino ha avuto una riedizione moderna nel New Beetle, modello retrò entrato in produzione nel 1998 e seguito dal Maggiolino nel 2011, entrambi prodotti nello stabilimento messicano di Puebla, ma la sua eredità di auto da famiglia è stata effettivamente raccolta dalla Golf nel 1974, che ha eguagliato e poi superato il record di vendite del Maggiolino.


Storia


La sua produzione ha inizio per scelta di Adolf Hitler, che in un discorso del 1934 annunciò ka sua scelta di mettere in commercio un’auto per tutti, convinto che l’automobile non dovesse essere un privilegio. In quegli anni le automobili, alemno in Europa, non avevano prezzi accessibili al cittadino medio. D’altro canto lo sviluppo della motorizzazione di massa avrebbe permesso alla Germania una maggiore flessibilità per il posizionamento delle fabbriche nei confronti dei quartieri residenziali.




"Da Wikipedia,l'enciclopedia libera.

© david marconi 2015