logoalfa


Lancia Ardea

La produzione della terza serie (presentata ufficialmente al Salone dell’automobile di Torino del 15 settembre 1948) inizia il 5 agosto 1948 e presenta quale novità principale l’adozione del cambio di velocità a 5 rapporti (ennesimo “primato” della Lancia), ma si distingue esteticamente per l’ampliamento del lunotto e la scomparsa della nervatura centrale “a cresta” sul tetto e sul coperchio del bagagliaio.

La quarta ed ultima serie inizia il 16 novembre 1949 e si differenzia dalla serie precedente per modifiche al motore (nuova testata in alluminio anziché in ghisa, incremento del valore del rapporto di compressione, nuovo carburatore, leggero aumento della potenza da 28,8 a 30 hp) e per alcuni particolari di carrozzeria, all’interno (volante di guida, posacenere, pomelleria) e all’esterno (applicazione di una protezione in gomma ai paraurti e una diversa grafia della scritta “Lancia” sulle calotte delle ruote).

La produzione dell’Ardea berlina si arresta alla fine del 1952 per far posto all’Appia (la sua erede), mentre il furgoncino le sopravvive qualche mese (se ne costruiscono ancora 320 nel 1953). In base alle numerazioni progressive, il totale di unità prodotte sarebbe pari a 22.730 unità; da altra documentazione Lancia, tuttavia, questo totale risulterebbe di sole 22.710 unità: è probabile che le 20 unità in meno corrispondano a 20 vetture distrutte/demolite nell’autunno del 1942 a seguito di un’incursione aerea.

La concorrenza

Introdotta sul mercato in un momento pessimo, l’Ardea entra comunque in concorrenza diretta con l’equivalente prodotto della Fiat, la 1100, che, a fronte di una maggiore cilindrata, offre prestazioni sostanzialmente simili, ma costa decisamente meno (all’inizio del 1940: Lire 26.500 l’Ardea, Lire 20.750 la 1100; a marzo 1940, Lire 28.500 l’Ardea, Lire 23.500 la 1100; nel dopoguerra, nel 1948, Lire 1.260.000 l’Ardea, Lire 1.048.000 la 1100B; nel 1952, Lire 1.331.500 l’Ardea, Lire 1.100.000 la 1100E).

A favore della nuova creatura Lancia vanno ascritti un minor consumo, ingombri ridotti, una maggiore raffinatezza e, come sempre, un miglior grado di finitura, ma evidentemente queste qualità hanno un prezzo forse troppo elevato, che soltanto i “lancisti” affezionati sono disposti a pagare.

I numeri riguardanti gli esemplari costruiti si commentano da soli: tra il 1940 ed il 1952, vengono costruite poco più di 23.000 berline Ardea (taxi compresi), mentre nello stesso periodo le Fiat 1100 prodotte sono oltre sei volte tanto (oltre 148.000, includendo i taxi e le versioni “berlina lunga”).


   


"Da Wikipedia,l'enciclopedia libera.

© david marconi 2015