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Volkswagen I 303 (Maggiolone)

 



Nell'Agosto 1971 (MY '72), per adeguare le auto alle norme di sicurezza, il cruscotto viene rifinito con un materiale antiurto, e viene montato un nuovo volante a 4 razze su tutti i modelli. Per le berline 1600 cm³ è disponibile il cofano a quattro griglie di raffreddamento (lo stesso in dotazione al modello cabriolet).

Nell'Agosto del 1972 il modello 1302 viene sostituito dal modello 1303, molto simile al precedente, ma caratterizzato da un nuovo parabrezza curvo, da un nuovo cruscotto in materiale antiurto e una nuova tappezzeria. Anche le luci posteriori vengono ridisegnate, più ampie, tonde e moderne. I nuovi indicatori vengono adottati anche sul Maggiolino. Nel 1975 le frecce direzionali anteriori vengono spostate sul paraurti e di fianco agli sportelli. La produzione del modello 1303 berlina di lì a poco tempo cesserà, mentre il modello 1303 cabrio rimarrà sul mercato fino al 1980.

Il Maggiolino negli Stati Uniti d'America

Sul mercato nordamericano il Maggiolino riscosse grande successo. Arrivò nel 1949, grazie all'importatore Ben Pon (conosciuto anche come designer del Volkswagen Transporter), e nel primo anno di vendita furono esportati solo due esemplari a scopo espositivo.

La carriera statunitense del Maggiolino, divenuto anche un fenomeno di costume dell'allora nascente cultura hippie, durerà fino al 1977, arrivando al suo punto massimo nel 1968, quando ne furono immatricolati ben 423.008 esemplari, un record di vendite tuttora ineguagliato per la Volkswagen nel mercato nordamericano. Nello stesso anno, il Maggiolino fu protagonista del film Un maggiolino tutto matto (The Love Bug), a riprova della fama della vettura tedesca.

Nel 2014 Volkswagen festeggia il 65º anniversario del Maggiolino (giunto alla terza generazione) negli Stati Uniti.

La crisi Volkswagen

La Volkswagen, fin dalla sua fondazione, vendeva quasi esclusivamente il Maggiolino. Sul finire degli anni '60, la flessione della domanda e la mancanza di nuovi modelli (e lo scarso successo di altri basati sempre sulla meccanica del Käfer) misero in crisi l'azienda. La fusione con l'Audi e la NSU consentì di sfruttare il progetto di una berlina a tre volumi iniziato dalla NSU fin dal 1967: nacque così il modello K 70, prima autovettura con il marchio VW con motore raffreddato ad acqua e trazione anteriore.

Tuttavia, questa autovettura non ebbe il successo sperato, e ne vennero prodotti soltanto 200.000 esemplari fino al 1975. La cattiva accoglienza della K 70 sul mercato internazionale, insieme ai problemi finanziari ereditati dalla NSU, gettarono la casa di Wolfsburg in una situazione di grave crisi finanziaria.

Prima della K70, furono tentati due modelli berlina e station-wagon derivati dalla meccanica del Maggiolino: la Typ 3, prodotta dal 1961 al 1973, e la Typ 4, prodotta invece dal 1968 al 1974; entrambi i modelli hanno avuto scarso successo.


   


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© david marconi 2015