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Volkswagen I 303 (Maggiolone)

 



Nel 1963 viene ridisegnata la luce targa posteriore e viene eliminato il tettuccio apribile in gomma, sostituito da un tettino in metallo apribile per mezzo di una manovella, simile a quello delle Porsche. Il tettuccio apribile in gomma continuerà ad essere disponibile sul modello [typ1/111] Standard fino al 1967.

Alla fine del 1963 le vetture per il mercato italiano montano i segnalatori direzionali sui montanti del parabrezza.

Nell'agosto del 1964 ci fu un nuovo aumento delle superfici vetrate, ed una impercettibile bombatura del parabrezza che obbligò il produttore ad adottare le più moderne spazzole tergicristallo flessibili, in uso già da tempo su tutti gli altri veicoli.

Ad agosto 1965, la grande novità fu l'introduzione, come optional, del nuovo motore 1300cc 50 hp (37 kW; 51 PS). I modelli equipaggiati col nuovo motore, avevano la targhetta "1300" sul cofano motore. I motori 1200 erano immatricolati col prefisso "D". I motori 1300 col prefisso "E" o "F". Inoltre da allora furono introdotti i cerchi ventilati, con 10 fori.

Ad agosto 1966 fu introdotto ancora un nuovo motore, il 1500cc, 53 hp (40 kW; 54 PS) a 4200 giri al minuto. I maggiolini 1500cc erano equipaggiati con freni a disco sull'asse anteriore e portavano sul cofano motore la targhetta "VW 1500". Questi motori erano immatricolati col prefisso "L" e "H".

Particolari, su tutte le versioni di questo model year, i cerchi, bicolori bianco e nero, e i coprimozzi cromati e piatti, ma con bombatura più pronunciata al centro, dove si trova il marchio "VW"

Ad agosto 1967, per il model year 1968, avvengono nuove ed importanti modifiche: vengono ridisegnati i fari anteriori, che diventano verticali (modifica già introdotta l'anno precedente negli Stati Uniti), segnalatori posteriori più grandi (a forma di "ferro da stiro"), paraurti più moderni e robusti; l'impianto elettrico è portato da 6 a 12 V. I motori invece rimangono invariati: 1200, 1300 e 1500 cm³.

Nell'agosto 1969 vengono eliminate le rifiniture cromate sul cruscotto. Per la versione cabriolet, viene ridisegnato il cofano posteriore, con quattro griglie di raffreddamento al posto delle precedenti due.

Nel 1970 cessa la produzione della versione cabriolet del Maggiolino e contemporaneamente esce di produzione il motore 1500 cm³. La versione berlina invece continuerà ad essere prodotta ancora per molti anni, sempre con motori 1200 cm³ e 1300 cm³. Nello stesso anno, il Maggiolino viene affiancato dal modello 1302, conosciuto anche come "Maggiolone", (agosto 1970–luglio 1972), che viene prodotto sia in versione berlina che cabriolet. I motori rimangono gli stessi: 1200 cm³, 1300 cm³, più il nuovo motore da 1600 cm³. Il Maggiolino e il Maggiolone si differenziano nell'avantreno, a barre di torsione nel primo e con il moderno schema MacPherson con molle e ammortizzatori nel secondo. Per queste importanti differenze meccaniche tutta la parte anteriore del nuovo modello 1302 viene ridisegnata. Il modello 1302 conserva in ogni caso il vetro piatto e il semplice cruscotto del Maggiolino.

   


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© david marconi 2015